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Un macigno che pesa sulla Politica
Salone del Libro Lo scandalo più grande, non è solo lo sfregio che lo stand fascista porta a Torino, ma quello, enormemente più grave e intollerabile, all’intero Paese, rappresentato da un ministro della repubblica che da quell’editore filo-fascista e filo-nazista pubblica
Il Salone del Libro di Torino – LaPresse
Salone del Libro Lo scandalo più grande, non è solo lo sfregio che lo stand fascista porta a Torino, ma quello, enormemente più grave e intollerabile, all’intero Paese, rappresentato da un ministro della repubblica che da quell’editore filo-fascista e filo-nazista pubblica
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 8 maggio 2019
La presenza fascista nella più importante manifestazione editoriale italiana non è un «fatto culturale». È un oltraggio alla cultura. Chiedere alle vittime e ai loro eredi di condividere lo stesso spazio con i loro carnefici (e i loro eredi) non è atto voltairiano di libertà di pensiero. Ma un gesto di disumanità e di apatia morale intollerabile. Hanno ragione i rappresentanti del Museo di Auschwitz quando richiamano le istituzioni «proprietarie» dell’evento – il Governatore del Piemonte e la Sindaca di Torino in primis – alle loro responsabilità per rimediare alla precedente pilatesca passività. Così come ha ragione – mille volte...