Internazionale
«Un rifugio per chi parte, uno scudo per chi resta»
Afghanistan Appello della società civile italiana a Roma e alla Ue per salvare l’attivismo afghano: corridoi umanitari per chi vuole lasciare l'Afghanistan e meccanismi di protezione internazionale per chi rimarrà nel paese. Le voci delle ong firmatarie
L’arrivo a Fiumicino dei primi 82 afghani evacuati la scorsa settimana – LaPresse
Afghanistan Appello della società civile italiana a Roma e alla Ue per salvare l’attivismo afghano: corridoi umanitari per chi vuole lasciare l'Afghanistan e meccanismi di protezione internazionale per chi rimarrà nel paese. Le voci delle ong firmatarie
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 28 agosto 2021
Un rifugio per chi vuole andarsene, uno scudo per chi intende restare. Sono queste le richieste contenute nell’appello per l’Afghanistan della “Rete in Difesa di – Per i diritti umani e chi li difende”, di cui fanno parte associazioni italiane, da Arci a Cospe, dai Giuristi Democratici alla Cgil, dalla Lega per i diritti dei popoli a Un Ponte Per. A loro, per l’occasione, si sono unite realtà da tutta Italia. La lettera è indirizzata alle istituzioni italiane ed europee: al presidente dell’Europarlamento David Sassoli, al presidente del Consiglio Mario Draghi, ai ministeri di Esteri e interni, alla Commissione esteri...