Italia
Una chat del cognato di Fontana smentisce la teoria della «donazione»
Scandalo camici Il governatore, insieme alla sua difesa sta ancora valutando l’ipotesi di presentarsi, dopo la pausa estiva, davanti ai pm Filippini, Scalas e Furno. Intanto, per settembre è programmata la mozione di sfiducia nei suoi confronti
Scandalo camici Il governatore, insieme alla sua difesa sta ancora valutando l’ipotesi di presentarsi, dopo la pausa estiva, davanti ai pm Filippini, Scalas e Furno. Intanto, per settembre è programmata la mozione di sfiducia nei suoi confronti
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 31 luglio 2020
Francesca Del VecchioMILANO
È una chat di Whatsapp a inguaiare Attilio Fontana nell’ambito della sempre più intricata indagine sulla fornitura di camici da parte di Dama spa a Regione Lombardia. Secondo quanto rivelato da fonti giudiziarie, e anticipato dal Corriere della Sera, un messaggio sarebbe partito dal cellulare di Andrea Dini, cognato del governatore e titolare dell’azienda tessile, al numero della presidente della onlus varesina Il Ponte del Sorriso, Emanuela Crivellaro. «Abbiamo ricevuto una bella partita di tessuto per camici. Li vendiamo a 9 euro, e poi ogni 1000 venduti ne posso donare 100», recita il messaggio. SONO LE 9 del mattino del...