Cultura
Una cosmologia di nuovi mostri
Letteratura latinoamericana «Mandibula» di Mónica Ojeda, giovane scrittrice ecuadoriana trapiantata a Madrid, per la prima volta tradotta in Italia. Il suo romanzo è considerato un esempio di «gotico andino», in realtà può definirsi un thriller metasifico che mescola a citazioni di serie televisive videogiochi, film e fenomeni internet come le «creepypasta»
Mónica Ojeda
Letteratura latinoamericana «Mandibula» di Mónica Ojeda, giovane scrittrice ecuadoriana trapiantata a Madrid, per la prima volta tradotta in Italia. Il suo romanzo è considerato un esempio di «gotico andino», in realtà può definirsi un thriller metasifico che mescola a citazioni di serie televisive videogiochi, film e fenomeni internet come le «creepypasta»
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 30 marzo 2021
Mónica Ojeda, ecuadoriana poco più che trentenne ormai trapiantata a Madrid, è un nome nuovo per i lettori italiani ma già notissimo a quelli di lingua spagnola, e fa parte della straordinaria fioritura di giovani scrittrici latinoamericane che, pur con voci e registri differenti, hanno scelto di collocarsi nell’ambito del perturbante e del bizzarro, interrogando la violenza di un intero continente e le inquietudini della contemporaneità, senza però dimenticare le scritture femminili che le hanno precedute e che oggi vengono finalmente rivalutate. Autrice di racconti, romanzi e poesie, Ojeda arriva per la prima volta in Italia grazie all’editore Alessandro Polidoro,...