Visioni

Yuko Araki, grazia ammaliante in chiave noise

Yuko Araki, grazia ammaliante in chiave noiseYuko Araki – foto di Shoko Yoshida

Musica L'artista giapponese ha cominciato da giovanissima, suonando il pianoforte e poi si è lasciata conquistare dall'aggressività del metal e dell'hardcore

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 24 gennaio 2020
Strati di suono che si sovrappongono, elettronica che spesso vira verso l’harsh noise, ma che mantiene in ogni momento un equilibrio e una grazia ammaliante. Yuko Araki ha cominciato da giovanissima, ancora bambina, suonando il pianoforte e poi si è lasciata conquistare dall’aggressività del metal e dell’hardcore, assorbendo nel frattempo le tentacolari influenze del japanoise, genere con cui in patria è stata riscritta la storia della musica rumorista e post-industriale. Merzbow, Acid Mother Temple, C.C.C.C., Melt Banana e Ruins non si sono immolati agli dei del noise invano, fortunatamente. E “II” È IL RISULTATO, un secondo album solista ipnotico, coinvolgente,...

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