Cultura

Zika, contagio tropicale

Zika, contagio tropicale

Scienza L’impatto limitato sulla salute umana del virus, se si eccettua il sospetto di malformazioni in gravidanza, non è un segno della sua debolezza: tanto più si integra bene con l’organismo ospite senza «disturbarlo», tanto maggiore sarà la possibilità di sfruttarlo per riprodursi e diffondersi nell’ambiente

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 9 febbraio 2016
Il primo febbraio, in un meeting convocato d’urgenza, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che il virus Zika rappresenta una «emergenza sanitaria di interesse internazionale». Nel linguaggio dell’Organizzazione, significa che gli aiuti e la ricerca condotti contro il virus potranno godere di procedure accelerate e finanziamenti straordinari. I Paesi colpiti sono attualmente trentanove. Per capire il livello di rischio, basti pensare che l’ultimo allarme di questo livello riguardava l’epidemia di Ebola. Sebbene rispetto a Ebola il virus Zika appaia assai meno pericoloso, c’è il sospetto che esso produca una grave malformazione nel feto se contratto in gravidanza. Contro una malattia...

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