Visioni

100 numeri di «Trafic», il cinema come scrittura

100 numeri di «Trafic», il cinema come scritturaJacques Tati in «Trafic»

Editoria Niente illustrazioni, una copertina di cartone: la rivista fondata da Serge Daney e Jean Claude Biette, oggetto di culto per la cinefilia più intransigente

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 14 dicembre 2016
La copertina di cartone, molte firme prestigiose che si sono avvicendate negli anni, dall’apparizione del primo numero, nel 1991, che raccoglieva a tra le altre quelle di Robert Kramer, Giorgio Agamben, Joao Cesar Monteiro, Raymond Bellour, Jean-Luc Godard, Jean-Claude Biette… «Trafic», la rivista fondata da Serge Daney, il critico francese che forse ha più influenzato l’approccio al cinema di molte generazioni, festeggerà nei prossimi giorni il centesimo numero. Di per sé non sarebbe una notizia se non fosse che la rivista, nata come trimestrale (la pubblicano le edizioni P.O.L.) è un oggetto «speciale»: nessuna fotografia, nessuna illustrazione se non un...

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