Cultura

16 ottobre, la memoria si diffonde nell’etere

16 ottobre, la memoria si diffonde nell’etereLe pietre d'inciampo dell'artista Gunter Demnig in ricordo della deportazione degli ebrei di Roma

Shoah Il ricordo del rastrellamento degli ebrei avvenuto il 16 ottobre del 1943 quest'anno è affidato soprattutto ai social dove si moltiplicano le storie personali e famigliari. Una condivisione inedita anche di emozioni, in mancanza di una celebrazione in presenza

Pubblicato circa 4 anni fa
Quest’anno il ricordo è corso sui social e sui media, la pandemia ha reso quasi impossibili le manifestazioni in presenza e la memoria si è diffusa nell’etere. Così il 16 ottobre 2020 ha segnato un nuovo modo di ‘fare memoria’ anche a distanza di settantasei anni dal quel 1943 della razzia degli ebrei romani: 1023 uomini, donne e bambini furono catturati in tutta la città, rinchiusi al Collegio militare e dopo due giorni fatti salire sui vagoni alla stazione Tiburtina. La cattura avvenne di sabato all’alba, il treno partì il lunedì. Riporta un fonogramma inviato allora dalla Questura di Roma...

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