Italia
«180 mila schiavizzati dall’agromafia», la denuncia della Cgil
Agromafia La pandemia ha moltiplicato lo sfruttamento nelle campagne italiane. Lombardia e Veneto le regioni con l’indice più alto
Lavoratori agricoli – Foto Andrea Sabbatini
Agromafia La pandemia ha moltiplicato lo sfruttamento nelle campagne italiane. Lombardia e Veneto le regioni con l’indice più alto
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 17 ottobre 2020
Nel 2018 erano 110 mila i lavoratori e le lavoratrici vulnerabili e gravemente sfruttati dalle agromafie. Oggi, invece, secondo la Flai Cgil, in piena pandemia e subito dopo il provvedimento di emersione dal lavoro nero voluto dal governo giallo-rosso, si è raggiunta la cifra record delle 180 mila persone. Un dato denunciato nel corso della presentazione del V rapporto Agromafie e caporalato della Flai Cgil, curato dall’Osservatorio Placido Rizzotto, dinnanzi ad una platea ospitata all’interno del teatro Ambra Jovinelli di Roma. Uomini e donne che dal Nord al Sud sono vittime di caporali, padroni, mafiosi e sfruttatori. Obbligati a vivere...