Visioni
1992, il crimine si fa sistema
A teatro «Novantadue: Falcone e Borsellino, 20 anni dopo» in scena il testo sulle stragi di Claudio Fava, per la regia di Massimo Cotugno, una possibile lettura degli intrecci tra mafia e Stato. Filippo Dini e Giovanni Moschella nei panni dei due magistrati
Giovanni Moschella e Pierluigi Corallo
A teatro «Novantadue: Falcone e Borsellino, 20 anni dopo» in scena il testo sulle stragi di Claudio Fava, per la regia di Massimo Cotugno, una possibile lettura degli intrecci tra mafia e Stato. Filippo Dini e Giovanni Moschella nei panni dei due magistrati
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 6 maggio 2017
Claudio Fava aveva scritto questo testo cinque anni fa, a vent’anni dal quel buio 1992 in cui Giovanni Falcone e Paolo Borsellino furono fatti saltare in aria, a poche settimane di distanza l’uno dall’altro. Oggi che la ricorrenza è al quarto di secolo, risulta sempre bruciante, e per alcuni versi ancora più amaro. Perché nel frattempo le informazioni e i retroscena, e in qualche modo l’intera coscienza nazionale, sono cresciuti. E molti aspetti sono stati acquisiti quanto a intreccio tra criminali decisioni e responsabilità mafiose e esponenti ed apparati dello stato: connivenze e convergenze di interessi e comportamenti, che stabiliscono...