Politica
5 dicembre, quella tentazione del voto subito che allarma i dem
Se vince il No si dimette. Se vince il Sì pure. Questa è la tentazione che negli ultimi giorni Renzi ha condiviso con il suo stato maggiore. Ha seminato il […]
Se vince il No si dimette. Se vince il Sì pure. Questa è la tentazione che negli ultimi giorni Renzi ha condiviso con il suo stato maggiore. Ha seminato il […]
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 2 dicembre 2016
Andrea ColomboROMA
Se vince il No si dimette. Se vince il Sì pure. Questa è la tentazione che negli ultimi giorni Renzi ha condiviso con il suo stato maggiore. Ha seminato il panico nei gruppi parlamentari e molti dubbi nel partito. Il senatore Marcucci, di solito ventriloquo di Renzi a palazzo Madama, garantisce che l’idea c’è ma «minoritaria». Guerini, il vice Renzi, esclude tassativamente. I parlamentari dem, per ogni evenienza, si preparano a fare muro e insistono sull’obbligo di portare la legislatura a scadenza naturale, fino al febbraio 2018. Ufficialmente le dimissioni di Renzi anche in caso di vittoria servirebbero a certificare...