Internazionale
500 morti, ormai è guerra
Sud Sudan Quarto giorno di battaglia, stranieri in fuga da Juba. L’ex vice-presidente Riek Machar, avversario di Salva Kiir, nega che ci sia stato un tentativo di golpe. Si combatte nel Jonglei
Civili rifugiati in un compound dell'Onu a Juba – Reuters
Sud Sudan Quarto giorno di battaglia, stranieri in fuga da Juba. L’ex vice-presidente Riek Machar, avversario di Salva Kiir, nega che ci sia stato un tentativo di golpe. Si combatte nel Jonglei
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 19 dicembre 2013
Non si placano le violenze nel più giovane stato del mondo, il Sud Sudan, dove lo scontro di potere tra il presidente Salva Kiir e il suo ex vice Riek Machar è degenerato da domenica scorsa in pesanti scontri armati che hanno provocato, secondo stime delle Nazioni unite, centinaia di morti. Oltre 500, conferma il ministro dell’Informazione Micheal Makuei Lueth, che fino al giorno prima ipotizzava una trentina di vittime al massimo. In maggioranza si tratta di soldati. Incalcolabile il numero dei feriti. Salva Kiir accusa i militari fedeli a Machar di un tentativo di colpo di stato. Machar, che...