Alias
78 giri intorno al mondo
Raccolte/«Excavated Shellac», cento brani tratti da dischi in gommalacca Appassionato collezionista, Jonathan Ward ha curato il progetto. Le note accompagnano i singoli pezzi, tra folk, brani rari o dimenticati. «Volevo offrire altro rispetto a cose country, blues, jazz, r&b, classica, già facilmente reperibili»
La copertina del disco «Excavated Shellac: An Alternate History of the World’s Music», pubblicato da Dust-to-Digital e disponibile solo in versione digitale
Raccolte/«Excavated Shellac», cento brani tratti da dischi in gommalacca Appassionato collezionista, Jonathan Ward ha curato il progetto. Le note accompagnano i singoli pezzi, tra folk, brani rari o dimenticati. «Volevo offrire altro rispetto a cose country, blues, jazz, r&b, classica, già facilmente reperibili»
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 12 giugno 2021
Il 15 aprile 1930 a Panama City, una troupe statunitense della Victor Records si appresta a incidere una formazione locale di tamborito, una musica tradizionale panamense dal tono allegro, dove a una voce femminile che intona la melodia fa da contrappunto un coro di donne, a cui si aggiungono percussioni e altri strumenti. L’atmosfera creata dalla formazione Grupo Istmeño, è solare e coinvolgente e non crediamo di fare una forzatura immaginando gli ingegneri intenti a registrare, seguire soddisfatti il tempo delle quattro canzoni eseguite dal combo. Una in particolare, Coge el pandero que se te va, è davvero elettrizzante, complice...