8 marzo, si va allo scontro nel Rust Belt

Col voto di oggi comincia una settimana che potrebbe essere decisiva per l’esito delle primarie Usa. Per i repubblicani, i quattro stati in palio (Hawaii, Idaho, Michigan, Mississippi) potrebbero dare un’indicazione sulla possibile “rimonta” di Ted Cruz, possibilmente prefigurata sabato scorso quando l’ultraconservatore “ortodosso” del Texas aveva messo a segno vittorie importanti nel Kansas e nel Maine accorciando le misure sul front runner. Trump, vittorioso ad oggi in 12 stati, è ancora in testa nella conta complessiva dei delegati (382 contro i 300 di Cruz), ma la gara per aggiudicarsi i 1.237 grandi elettori necessari per l’investitura sembra improvvisamente potersi...