Italia
8X1000, un Italicum a misura di Chiesa
La campagna Gli spot non raccontano tutta la verità: solo il 23% va agli «interventi caritativi». Paga anche chi non indica a quale confessione destinare il contributo. La sua quota è attribuita in proporzione alle scelte espresse dagli altri
/var/www/vhosts/ilmanifesto.co/ems/data/wordpress/wp content/uploads/2014/04/21/22pol2f01otto per mille – Antonio Verdone
La campagna Gli spot non raccontano tutta la verità: solo il 23% va agli «interventi caritativi». Paga anche chi non indica a quale confessione destinare il contributo. La sua quota è attribuita in proporzione alle scelte espresse dagli altri
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 22 aprile 2014
I testimonial non sono attori e sono scelti con cura: c’è la suora missionaria in una baraccopoli di Addis Abeba, la comunità Progetto Sud di don Giacomo Panizza a Lamezia Terme più volte presa di mira dalle ‘ndrine, gli interventi di solidarietà internazionale della Caritas e la Consulta antiusura. Ma la nuova campagna pubblicitaria per l’8×1000 alla Chiesa cattolica – lanciata a metà aprile – racconta solo un quarto della verità. Precisamente il 23%: a tanto ammonta la percentuale che lo scorso anno (negli anni precedenti la quota era pressoché la stessa) la Conferenza episcopale italiana ha deciso di assegnare...