Politica
9. Il pasticcio del voto all’estero
Referendum sul taglio del parlamento Non avendo avuto il coraggio di rinunciare ai seggi assegnati all’estero, con il taglio dei parlamentari nazionali è stata tagliata anche la delegazione estera. Il deputato eletto nella circoscrizione più piccola (Africa, Asia, Oceania) sarà tre volte più rappresentativo di quello eletto nella circoscrizione più grande (Europa)
Referendum sul taglio del parlamento Non avendo avuto il coraggio di rinunciare ai seggi assegnati all’estero, con il taglio dei parlamentari nazionali è stata tagliata anche la delegazione estera. Il deputato eletto nella circoscrizione più piccola (Africa, Asia, Oceania) sarà tre volte più rappresentativo di quello eletto nella circoscrizione più grande (Europa)
Pubblicato più di 4 anni fa
Probabilmente non è il principale, ma un bel problema il taglio dei parlamentari lo pone anche per la rappresentanza degli italiani all’estero. Rappresentanza prevista da una riforma pensata male (Tremaglia) e realizzata peggio, ma che in ogni caso oggi stabilisce (legge 459 del 2001) che i deputati e senatori eletti all’estero siano scelti con il sistema proporzionale e l’indicazione della preferenza. Oggi la circoscrizione estera più grande è quella europea (oltre due milioni e mezzo di residenti iscritti all’Aire) a seguire quella dell’America meridionale (un milione e mezzo), assai più piccole le circoscrizioni dell’America centro settentrionale e di Africa, Asia...