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A 45 anni dalla Legge Basaglia, liberarsi ancora dal manicomio
Salute mentale L’uccisione della psichiatra Capovani solleva il nodo del rapporto tra psichiatria e giustizia, tra sofferenza mentale, capacità «di intendere e di volere» e pericolosità sociale
Franco Basaglia
Salute mentale L’uccisione della psichiatra Capovani solleva il nodo del rapporto tra psichiatria e giustizia, tra sofferenza mentale, capacità «di intendere e di volere» e pericolosità sociale
Pubblicato più di un anno faEdizione del 13 maggio 2023
La coincidenza fra i 45 anni della “legge 180” del 13 maggio ’78 e l’uccisione, il 21 aprile scorso, della psichiatra Barbara Capovani da parte di Gianluca Seung, che era stato suo paziente nel servizio psichiatrico di diagnosi e cura (Spdc) di Pisa, non può che farci guardare alla riforma partendo da quel fatto. Non per rievocarlo ma per cogliere la questione che pone e che è centrale nella legge di riforma. E nella formazione della psichiatria occidentale moderna: il rapporto tra psichiatria e giustizia, e in particolare tra sofferenza mentale, capacità «di intendere e di volere» e pericolosità sociale....