Alias Domenica
A Berlino, tendenze e agoni dei russi moderni
«Vchutemas: un laboratorio russo della modernità, 1920-1930» al Martin Gropius Bau La mostra sottolinea la competizione tra costruttivisti, razionalisti e classicisti all’interno dell’«Atelier superiore d’Arte e Tecnica» fondato da Lenin nel 1920
A. Vesnin, Schizzo per l’allestimento della facciata del VChUTEMAS per il decennale della Rivoluzione d’Ottobre, Mosca, Museo statale d’architettura A. V. Šusev
«Vchutemas: un laboratorio russo della modernità, 1920-1930» al Martin Gropius Bau La mostra sottolinea la competizione tra costruttivisti, razionalisti e classicisti all’interno dell’«Atelier superiore d’Arte e Tecnica» fondato da Lenin nel 1920
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 15 marzo 2015
Nell’esuberante autobiografia da lui stesso definita «romanzo della mia vita», Marc Chagall si rimproverava con una certa ironia di aver voluto fondare nel 1918 un’Accademia di Belle Arti nella sua città natale Vitebsk, «invece di starmene tranquillo a casa a dipingere». Alla luce degli insanabili dissidi scoppiati ben presto tra lui e i colleghi docenti Kazimir Malevic e El’ Lisickij, non sorprende certo che il pittore fosse incline a liquidare con perplessità mista ad amarezza quella breve e fallimentare iniziativa. Eppure, l’entusiasmo con cui il «compagno Chagall» – designato da Anatolij Lunacarskij commissario per le arti del governatorato di Vitebsk...