Politica
A Bruxelles Tria come Padoan, il governo del cambiamento non cambia nulla
Debito pubblico e manovra Il ministro dell'Economia svela i bluff post-elettorali di Salvini e Di Maio: «I giochi per il 2018 sono fatti. Ci muoveremo su interventi strutturali che non hanno costi». Rassicurazioni all'Ecofin sul rientro dal debito e l'aggiustamento da 5 miliardi. E la Germania dice no a Roma e Macron sull'unione bancaria
All’Ecofin, Donohoe, Draghi, Tria e Tsakalotos – Afp
Debito pubblico e manovra Il ministro dell'Economia svela i bluff post-elettorali di Salvini e Di Maio: «I giochi per il 2018 sono fatti. Ci muoveremo su interventi strutturali che non hanno costi». Rassicurazioni all'Ecofin sul rientro dal debito e l'aggiustamento da 5 miliardi. E la Germania dice no a Roma e Macron sull'unione bancaria
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 23 giugno 2018
Andrea ColomboROMA
«I giochi per il 2018 sono fatti. Ci muoveremo su interventi strutturali che non hanno costi», secche e prive di ambiguità, le parole del ministro dell’Economia Tria al termine della riunione Ecofin a Bruxelles suonano come un de profundis per il miraggio di muovere subito i primi passi verso Flat Tax e reddito di cittadinanza. NON È UNA SORPRESA. Il punto dolente era già chiaro al governo italiano. Probabilmente anche per questo Salvini alza un fuoco di sbarramento così fitto e a tutto campo per distogliere l’attenzione dal fronte dei conti, dove l’autoproclamato «governo del cambiamento» sembra avviato a non...