Europa
A caccia dei migranti-untori: le ronde dell’ultradestra serba
Serbia A Belgrado cortei razzisti e coprifuoco imposto a chi è costretto a vivere in strada. A InfoPark, ritrovo dei richiedenti asilo, distribuiti volantini in arabo: «Non fatevi vedere»
La manifestazione anti-migranti dell’ultradestra serba, lo scorso 8 marzo a Belgrado – Ap
Serbia A Belgrado cortei razzisti e coprifuoco imposto a chi è costretto a vivere in strada. A InfoPark, ritrovo dei richiedenti asilo, distribuiti volantini in arabo: «Non fatevi vedere»
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 28 marzo 2020
Christian EliaBELGRADO
Jalil non ha neanche 16 anni. Ha dormito all’aperto, in uno dei cantieri che segnano la terra di nessuno che attraversa Belgrado, come una cicatrice, tra la città di sempre e quella di domani. La zona di Savamala, tra il fiume Sava e il resto della città, è un cantiere. Qui, dove c’è la stazione dei bus, da anni, si ritrovano i migranti di passaggio a Belgrado. Il parchetto vicino alla facoltà di Economia e quello più grande, alle spalle, sono il limbo di Jalil e tanti altri. «Non ho un posto dove andare, ci sono delle case, per qualcuno,...