Europa

A caccia di migranti, la doppia vita dei riservisti greci

A caccia di migranti, la doppia vita dei riservisti greciRifugiati in cammino su un ponte a Edirne, in Turchia, a poca distanza dal confine con la Grecia – Ap

Grecia/Turchia Chi non è stato richiamato gira di notte con il fucile in mano al confine con la Turchia per catturare rifugiati e consegnarli. Ieri nuovi scontri: i turchi hanno coperto i rifugiati con fumo e droni, la polizia greca li ha respinti

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 7 marzo 2020
Le accuse e le provocazioni tra Turchia e Grecia non si fermano e ogni giorno il fuoco incrociato è quello dei lacrimogeni ma soprattutto quello della propaganda, che tenta di colpire l’altra sponda. Ieri mattina la Turchia sembra abbia incentivato i profughi siriani a rompere la rete di confine. Le forza speciali di Ankara hanno usato una coltre di fumo per proteggere l’azione e dei droni per coordinarla. Le forze greche sono riuscite a bloccare il tentativo ma ci sono stati momenti forti di tensione. Dopo un’ora i siriani sono stati spostati dalle forze turche circa 200 metri più indietro,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi