Europa
A caccia di voti nei vecchi caffè di Atene
Grecia al voto A confronto con gli elettori nei quartieri popolari della città dove, a pochi giorni dal voto, è più facile capire l’umore dei greci. Che ai candidati di Syriza non risparmiano di chiedere conto su sanità, stipendi, tasse ed immigrazione. Ma anche su cosa vogliono fare «con la vecchia classe politica, quella che ci ha portato al disastro»
Alexis Tsipras a Salonicco – Reuters
Grecia al voto A confronto con gli elettori nei quartieri popolari della città dove, a pochi giorni dal voto, è più facile capire l’umore dei greci. Che ai candidati di Syriza non risparmiano di chiedere conto su sanità, stipendi, tasse ed immigrazione. Ma anche su cosa vogliono fare «con la vecchia classe politica, quella che ci ha portato al disastro»
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 22 gennaio 2015
Angelo MastrandreaINVIATO AD ATENE
Se si vuole provare a comprendere gli umori profondi, più veri e meno mediatici della campagna elettorale ellenica è necessario andarsene in giro per locali. «La politica in Grecia si fa nei caffè», sostengono in molti, come pure nelle piazze della protesta e molto meno nelle agorà virtuali, ed è attorno a banconi usurati e tavolini malfermi che, in questi ultimi giorni prima del voto, si consumano discussioni accese, si commentano le ultime parole di Jean Claude Juncker o gli attentati a Charlie Hebdo, si incontrano i candidati alla ricerca del voto e li si incalza su questioni di ogni...