Visioni
A cena con Mario Martone
A teatro Il regista sposta l'ambientazione. Addio scenari fiorentini per l'opera di Giordano, la casa che ospita l'opera è vista nei diversi piani che si sovrappongono creando un suggestivo impatto scenico
una scena da La cena delle beffe – foto Brescia Amisano - Teatro alla Scala
A teatro Il regista sposta l'ambientazione. Addio scenari fiorentini per l'opera di Giordano, la casa che ospita l'opera è vista nei diversi piani che si sovrappongono creando un suggestivo impatto scenico
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 9 aprile 2016
Gianfranco CapittaMILANO
Anche lo spettatore più diffidente, che non abbia mai visto l’opera di Giordano in teatro, ma conosca solo la fama «truculenta e d’appendice» della commedia di Sem Benelli che ne sta alla base, può sobbalzare già al primo alzar di sipario, dietro il quale pure l’opera debuttò. Intanto per la musica, che certo è lontana anni luce da quella che uno lega normalmente agli inizi del ’900 (Strawinski primo tra tutti), anche se ovviamente si rintracciano chiari i legami con l’opera verista. Ma soprattutto perché dopo pochi minuti di ascolto si compie una sorta di miracolo dovuto alla regia di...