Internazionale

A Cuba «impedita la marcia» di Arcipelago. Ma il governo parla di «flop»

A Cuba «impedita la marcia» di Arcipelago. Ma il governo parla di «flop»L’Avana, 15 novembre 2021, le forze di sicurezza cubane pattugliano le strade della capitale nel giorno della manifestazione (vietata) della piattaforma Arcipelago – Ap

Versioni contrapposte sulla mancate manifestazioni di protesta Secondo il ministro degli Esteri Bruno Rodríguez «è fallita la nuova operazione voluta dagli Stati uniti» per destabilizzare il governo socialista dell’isola. Grazie anche all'assedio di polizia e militanti del Pcc alle case di alcuni oppositori. Ora la polarizzazione interna e il continuismo della Casa bianca sulla linea dura sbarrano la strada a ogni soluzione politica

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 17 novembre 2021
Un massiccio schieramento di polizia, agenti della Sicurezza nazionale in borghese e militanti del Partito comunista hanno presidiato lunedì le strade della capitale e di altre città di Cuba e impedito lo svolgimento della «Marcia civica per il cambiamento» indetta dalla piattaforma di opposizione, Arcipelago, per rivendicare «libertà di espressione e organizzazione politica e libertà per i prigionieri politici». Opposta la versione espressa dal ministro degli Esteri Bruno Rodríguez, secondo il quale «è fallita la nuova operazione voluta dagli Stati uniti» per destabilizzare il governo socialista dell’isola. La marcia infatti era stata dichiarata illegale dal governo cubano. ENTRAMBE LE INTERPRETAZIONI...

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