Visioni

«A date in Minsk», la naturalezza della finzione

«A date in Minsk», la naturalezza della finzioneNikita Lavretski e Volha Kavaliova in «A date in Minsk»

Festival Nikita Lavretski vince DocLisboa, il regista è anche protagonista di un appuntamento messo in scena. I mezzi artigianali di ripresa, la scelta di un unico piano sequenza, una coppia che si incontra per la prima volta

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 18 ottobre 2022
Il vincitore dell’edizione 2022 del festival Doclisboa è il regista bielorusso Nikita Lavretski con A date in Minsk (Un appuntamento a Minsk). Avevamo scritto di questo regista proprio da Lisbona l’anno passato, dove aveva portato A Kid’s Flick, corto ispirato dalla cultura manga, fatto in casa (letteralmente) con la complicità di Volha Kavaliova. Il nuovo film non perde nulla della fantasia, dell’audacia e del bricolage del precedente. E, dietro l’artigianato della fabbricazione (è un film girato con un Iphone, due microfoni Lavalier e un budget uguale a zero), riesce ancora una volta a proporre un’opera artistica solida, personale e politica....

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi