Politica
L’ammiraglio Angrisano: «A fuggire è la nazione dei migranti»
Intervista a Felicio Angrisano, comandante generale delle Capitanerie di porto «Ormai non si può più parlare di emergenza. Il blocco navale? Non credo sia praticabile»
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Intervista a Felicio Angrisano, comandante generale delle Capitanerie di porto «Ormai non si può più parlare di emergenza. Il blocco navale? Non credo sia praticabile»
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 21 aprile 2015
Carlo LaniaROMA
«C’è una nuova nazione che si sta muovendo verso l’Europa. Una nazione fatta di profughi, di migranti, di rifugiati senza diritti né tutele. E’ nostro dovere soccorrerli». L’ammiraglio Felicio Angrisano, 65 anni, è il comandante generale delle Capitanerie di porto, l’uomo dal quale dipendono le operazioni di soccorso nel Mediterraneo. Ammiraglio, si può ancora parlare di emergenza quando ci sono centinaia di migliaia di persone che si muovono dall’Africa verso l’Europa? L’emergenza deriva dalla necessità di poter dare il meglio di noi stessi per poter salvare queste persone. Ci troviamo di fronte a episodi di soccorso che sono ormai continuati...