Italia

A Genova fu tortura, l’Italia ammette e paga

A Genova fu tortura, l’Italia ammette e pagaGenova 2001, La protesta dopo la Diaz e Bolzaneto – Reuters

G8 del 2001 Il governo patteggia davanti a Strasburgo per sei ricorsi (su 65). Alle vittime di Bolzaneto che hanno accettato, lo Stato verserà 45 mila euro a testa

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 7 aprile 2017
Ci sono voluti sedici anni perché un governo italiano ammettesse che a Genova, durante il G8 del 2001, lo Stato ha praticato la tortura. Il patteggiamento con il quale l’Italia ha chiuso sei ricorsi pendenti davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo per violazione dell’articolo 3 della Convenzione, quello che vieta la tortura e i trattamenti inumani e degradanti, è un riconoscimento di colpa. Ai sei cittadini, vittime delle violenze inflitte all’interno della caserma di Bolzaneto, che hanno richiesto l’intervento di Strasburgo denunciando l’inefficacia delle condanne penali comminate dai tribunali italiani (nel 2013 la Cassazione aveva respinto la richiesta di...

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