Internazionale
A Kandahar l’Emirato è senza volto
Reportage Nella città che trent’anni fa diede i natali al movimento talebano, si nasconderebbe Haibatullah Akhundzada, fantasmagorica figura alla guida del nuovo-vecchio Afghanistan
Miliziani talebani a Chilzena – Giuliano Battiston
Reportage Nella città che trent’anni fa diede i natali al movimento talebano, si nasconderebbe Haibatullah Akhundzada, fantasmagorica figura alla guida del nuovo-vecchio Afghanistan
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 1 giugno 2022
«Nessuno sa dove viva Haibatullah Akhundzada. È qui a Kandahar, ma non sappiamo neanche che aspetto abbia. Lo tengono nascosto». I nostri interlocutori, che chiedono l’anonimato, sono convinti che molte delle decisioni prese dal nuovo Emirato provengano da qui, dal sud del Paese, dalla provincia che ha dato i natali, quasi trent’anni fa, al movimento dei Talebani. Forse sono decisioni prese da Haibatullah, l’Amir ul-mumineen, la guida dei fedeli, la massima autorità religiosa dell’Emirato. Ma forse no. Intorno alla sua figura, al suo ruolo, alla sua attività, c’è il mistero più assoluto. Presenza fantasmatica, eppure centrale nel racconto con cui...