Italia
A Messina proviamo a riscrivere le «regole» del gioco
Il 24 giugno scorso è accaduto a Messina qualcosa che, appena pochi mesi prima, sarebbe parso impossibile. È accaduto che una lista civica, davvero costruita «dal basso», integrando cioè biografie […]
Il 24 giugno scorso è accaduto a Messina qualcosa che, appena pochi mesi prima, sarebbe parso impossibile. È accaduto che una lista civica, davvero costruita «dal basso», integrando cioè biografie […]
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 28 luglio 2013
Il 24 giugno scorso è accaduto a Messina qualcosa che, appena pochi mesi prima, sarebbe parso impossibile. È accaduto che una lista civica, davvero costruita «dal basso», integrando cioè biografie e percorsi diversi, tutti caratterizzati dall’aver in vario modo resistito allo scempio politico e amministrativo che della città si era fatto negli ultimi anni, sia riuscita a portare il proprio candidato, Renato Accorinti, fino all’incarico di sindaco. (…) L’espressione «bene comune», vero cuore del movimento che ha portato Renato a diventare sindaco, non è, e non può essere, intesa a Messina come una formula astratta e quieta della politica. Al...