Cultura
A Milano un archivio vivente da attraversare
SCAFFALE Nel volume «Lo Spazio di Via Lazzaro Palazzi», a cura di Iolanda Ratti e Cristina Baldacci edito da Electa, è raccontata la storia di quella esperienza artistica e politica
Liliana Moro, Paradiso artificiale (Lo Spazio di Via Lazzaro Palazzi, 1990)
SCAFFALE Nel volume «Lo Spazio di Via Lazzaro Palazzi», a cura di Iolanda Ratti e Cristina Baldacci edito da Electa, è raccontata la storia di quella esperienza artistica e politica
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 10 gennaio 2023
Oggi con il termine archivio è quasi scontato considerare insieme ad uno spazio organizzato di contenuti ordinati e sistematizzati anche un vero e proprio luogo di relazione. L’archivio è infatti considerato ormai quale paradigma del contemporaneo. L’insieme di documenti, atti, lettere e opere è infatti il disegno oggi più preciso e potabile per dare forma a quello che è il lavoro culturale nella contemporaneità: l’archivio o è in divenire o non è, l’archivio o è attraversabile – o se vogliamo navigabile – o non è. ALLA FINE degli anni Ottanta un collettivo autogestito di giovani artisti a Milano si misurava...