Lavoro

A Molfetta la cisterna della morte

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Lavoro Fine atroce per due operai di Bitonto al lavoro nell’azienda ittica Di Dio. Padre e figlio di 50 e 28 anni, per salvare l’altro fratello del giovane, annegano nel serbatoio delle acque reflue, storditi dalle micidiali esalazioni. La procura di Trani ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. Poco distante dall’impianto c’è la Truck Center, dove nel 2008 persero la vita cinque lavoratori. E quel processo è ancora in corso

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 9 aprile 2014
Sono morti per salvare la vita a un figlio e a un fratello. Sono morti per un lavoro pericoloso. E, ancora una volta, per un lavoro senza regole e precauzioni. I due operai di Bitonto, Nicola e Vincenzo Rizzi, padre e figlio di 50 e 28 anni, hanno perso la vita ieri mattina nella zona industriale di Molfetta, annegati all’interno di una cisterna interrata per la raccolta delle acque reflue dell’azienda ittica ‘Di Dio’, nella quale sono caduti perché storditi dalle micidiali esalazioni. Il più piccolo dei tre, Alessio Rizzi di 21 anni, ricoverato all’ospedale di Bisceglie, è il testimone...

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