Internazionale
A Mosul ovest fu un massacro: 11mila civili uccisi, zero inchieste
Iraq Il rapporto dell'Ap: un bilancio dieci volte più alto di quello ufficiale iracheno. Gli Usa si auto-attribuiscono solo 326 morti e aggiungono: non abbiamo le risorse per verificare, irresponsabile criticarci per i «danni collaterali»
Civili in fuga da Mosul – Reuters
Iraq Il rapporto dell'Ap: un bilancio dieci volte più alto di quello ufficiale iracheno. Gli Usa si auto-attribuiscono solo 326 morti e aggiungono: non abbiamo le risorse per verificare, irresponsabile criticarci per i «danni collaterali»
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 21 dicembre 2017
A Mosul ovest è stato un massacro: la liberazione della seconda città irachena dal giogo dell’Isis è costata la vita a 11mila civili, a cui ne vanno aggiunti 4mila seppelliti nelle fosse comuni intorno la città e altre centinaia – ancora difficili da quantificare – sotto le macerie dei quartieri devastati. Da luglio, quando Baghdad ne annunciò la liberazione, le ricerche vanno avanti a rilento. Ed emergono i corpi, spesso decine nello stesso luogo, indice di bombardamenti aerei. Un bilancio che supererebbe i 15mila morti, lontanissimi da quelli finora calcolati dal primo ministro iracheno al-Abadi che all’Ap – che ha...