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A Prato le emissioni tessili sono di moda
Inquinamento Nel distretto tessile più grande d’Europa, un occhio al riciclo ma gli scarti delle lavorazioni porterebbero Pfas, inquinanti e gravi patologie
Una produzione tessile a Prato foto Archivio manifesto – Archivio manifesto
Inquinamento Nel distretto tessile più grande d’Europa, un occhio al riciclo ma gli scarti delle lavorazioni porterebbero Pfas, inquinanti e gravi patologie
Pubblicato circa un mese faEdizione del 17 ottobre 2024
Prima era chiamata «La città delle tre dita» a causa dei numerosi infortuni sul lavoro. Poi è diventata «La città dei cinesi», per la forte immigrazione asiatica degli ultimi 30 anni. E sempre con un unico filo conduttore: il tessile. Prato, capoluogo di provincia limitrofo a Firenze, in Toscana, è da secoli legato al tessile, tanto da diventarne uno dei più grandi distretti mondiali. Da subito con le lane – dove il riciclo era fondamentale essendo un materiale costoso – poi con le altre lavorazioni. Un fatto facilitato dalla presenza delle acque del fiume Bisenzio e del torrente Ombrone, che...