Cultura
A ragionar di sangue e codici indigeribili
PERCORSI DI LETTURA Da Faniello a Cardini, l’Italia meridionale. Come era strutturata la malavita a Napoli nel medioevo? E quanto l’onore l’ha condizionata?
Convenevole da Prato, per Roberto di Angiò (Toscana, c.1335-1340)
PERCORSI DI LETTURA Da Faniello a Cardini, l’Italia meridionale. Come era strutturata la malavita a Napoli nel medioevo? E quanto l’onore l’ha condizionata?
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 2 agosto 2016
Il dibattito sulle origini del declino economico e sociale dell’Italia meridionale conta ormai su innumerevoli studi e posizioni. Risale alla mancanza delle autonomie comunali? Al dominio angioino? A quello aragonese o borbonico? O, ancora, alle modalità con cui sono avvenute la conquista dei Savoia e l’unità d’Italia? All’interno di questo macrodibattito ve ne sono altri, come ad esempio quello che concerne la nascita delle malavite organizzate in Italia meridionale: i tempi, i modi, le ragioni sono solo parzialmente indagati. È in questo contesto che si inserisce l’ultimo libro di Amedeo Feniello, Napoli 1343. Le origini medievali di un sistema criminale...