Italia
A rischio il «parco del contemporaneo»
Forte Marghera Resuscitato dai collettivi artistici, il padiglione Palmanova potrebbe chiudere
Lo spazio refezione all'interno del padiglione Palmanova
Forte Marghera Resuscitato dai collettivi artistici, il padiglione Palmanova potrebbe chiudere
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 17 settembre 2014
Ernesto MilanesiMARGHERA
Se si stacca la “spina” dell’elettricità, si accendono i riflettori su tutto Forte Marghera, 48 ettari fra l’ultimo lembo di Mestre e le prime avvisaglie della laguna. È il complesso militare dismesso, proprietà del Comune di Venezia che lo ha affidato in gestione a Marco Polo System. Un polmone verde con edifici, capannoni e spazi che in questi anni è diventato l’embrione di un «parco del contemporaneo», luogo di ritrovo ma anche laboratorio culturale autogestito. Proprio il Padiglione Palmanova (mille metri quadri di un’ex tipografia dal 2007 diventata atelier) rischia di chiudere: «Si avvisano eventuali utilizzatori dell’edificio, non soggetti a...