Italia
A Roma il centro chiama la periferia
In tempi di passioni tristi, come quello che stiamo vivendo, il popolo di sinistra si reca a votare (non tutto e non sempre) con aria di grande disincanto. Come a […]
In tempi di passioni tristi, come quello che stiamo vivendo, il popolo di sinistra si reca a votare (non tutto e non sempre) con aria di grande disincanto. Come a […]
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 7 agosto 2013
In tempi di passioni tristi, come quello che stiamo vivendo, il popolo di sinistra si reca a votare (non tutto e non sempre) con aria di grande disincanto. Come a dire «non ci piace ma dobbiamo farlo». Grande è, troppo spesso, la delusione del dopo, quando, per fare un esempio, a fronte di proclami elettorali che invocano il cambiamento, si costituisce il cosiddetto governo delle larghe intese. Marino, e la sua giunta, sembrano sconfessare questa delusione temuta e, fortunatamente, smentita. Il progetto dei Fori è partito senza alcun indugio, come promesso. È un progetto di grande valore simbolico prima ancora...