Cultura

A Roma, scrittura e lettura come pratiche di gioia

A Roma, scrittura e lettura come pratiche di gioiaL'immagine è di Meryl McMaster e si intitola «Times Gravity».

Librerie indipendenti Nell’isola pedonale del Pigneto nel 2007 nasce «Tuba». Oggi è formata da un gruppo di lavoro ampio e diffuso e organizza «Inquiete», primo festival di scrittrici

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 7 giugno 2019
Negli anni sono nate amicizie, passioni letterarie e collaborazioni tra chi ha scelto di frequentare la libreria Tuba, fondata a Roma nel 2007 – prima in un bugigattolo e poi in un locale più ampio, entrambi sull’isola pedonale del Pigneto. Dalla panchina antistante si vedono i banchi del mercato a km zero, frontale una biblioteca, nel circondario la complessità di un quartiere a lungo denigrato quando non derubricato come spazio da hipster urbani. Una comunità che è casa delle differenze, ci tengono a sottolinearlo Barbara Piccolo e Viola Lo Moro, libraie e socie insieme a Sarah Di Nella, Cristina Petrucci...

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