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A Roma serve una forte «coalizione sociale»
Un'altra città Nella Capitale vanno valorizzate tutte quelle realtà che lottano per i beni comuni. E creare con esse una nuova cultura del cambiamento
– Eidon
Un'altra città Nella Capitale vanno valorizzate tutte quelle realtà che lottano per i beni comuni. E creare con esse una nuova cultura del cambiamento
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 5 marzo 2015
I contenuti dell’articolo di Sandro Medici sul progressivo degrado culturale della città (Il Sindaco Marino e l’obitorio culturale della Capitale, Il Manifesto del 28 febbraio) trovano oggettivamente riscontro nell’osservazione quotidiana di tanti cittadini, giornalisti, turisti che provano la sensazione che i noti problemi che già conosciamo e viviamo anziché risolversi sprofondano sempre più in una condizione di cronica e «tranquilla normalità». Roma, a parte la sua bellezza, è città invivibile; per il traffico, per lo stato delle sue strade, per la sporcizia, l’incuria del suo patrimonio, l’abbandono delle sue periferie, l’assenza di una politica organizzata dell’accoglienza. E’ quanto si sente...