Cultura
A Salonicco, dove si rimuovono vestigia per la metropolitana
Intervista L’archeologo e bizantinista Yiannis Theocharis parla dell'incredibile smantellamento del sito che riportava alla luce un tratto del decumanus maximus, l’asse principale della città fondata da Cassandro, re dei Macedoni. «Sappiamo che una volta spostate le rovine, non torneranno mai nel luogo d’origine»
I ritrovamenti archeologici nel cantiere in costruzione
Intervista L’archeologo e bizantinista Yiannis Theocharis parla dell'incredibile smantellamento del sito che riportava alla luce un tratto del decumanus maximus, l’asse principale della città fondata da Cassandro, re dei Macedoni. «Sappiamo che una volta spostate le rovine, non torneranno mai nel luogo d’origine»
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 10 luglio 2021
Mentre l’Acropoli di Atene è al centro di polemiche per le passerelle di cemento che hanno coperto la roccia e le sue tracce archeologiche, sfigurando il paesaggio di uno dei siti più abbaglianti al mondo, un frammento di storia dell’antica Tessalonica – città dell’impero d’Oriente seconda per importanza solo a Costantinopoli – rischia di soccombere ai lavori di costruzione della metropolitana. A fine giugno, infatti, il Consiglio di Stato della Grecia si è espresso favorevolmente – seppur con un solo voto di scarto – riguardo alla rimozione delle vestigia rinvenute durante il cantiere della fermata Venizelos, una delle quattro previste...