ExtraTerrestre

A Saluggia il sito c’è già. E ora temono il resto

Piemonte Nel vercellese sono già stoccati la gran parte dei rifiuti. Con rischi e qualche incidente

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 14 gennaio 2021
Essere la capitale delle scorie radioattive senza avere mai ospitato una centrale nucleare. È lo strano caso di Saluggia, quattromila anime in provincia di Vercelli, dove in uno spazio, circondato da fiumi (la Dora Baltea e, poco più a valle, il Po, in cui confluisce), canali che irrigano le risaie e pozzi dell’acquedotto del Monferrato, è ospitata la maggior parte dei rifiuti a media attività d’Italia, i più pericolosi della nostra eredità nucleare. Vengono custoditi là suta (là sotto in piemontese), in un luogo che fino al 2000 non compariva sulle mappe, stesso anno in cui Carlo Rubbia disse che,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi