Internazionale
A sud la protesta anti-Saied è sociale: lavoro e dignità
Tunisia A Kebili, Kasserine, Tataouine in piazza contro la marginalizzazione economica: sit-in, scioperi della fame e blocchi stradali chiedono conto al presidente del "golpe" dei mancati investimenti nell'occupazione e la redistribuzione delle ricchezze
Protesta a Tunisi contro il governo – Ap
Tunisia A Kebili, Kasserine, Tataouine in piazza contro la marginalizzazione economica: sit-in, scioperi della fame e blocchi stradali chiedono conto al presidente del "golpe" dei mancati investimenti nell'occupazione e la redistribuzione delle ricchezze
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 24 novembre 2021
Matteo GaravogliaTATAOUINE
Una telefonata fu rivelatrice. Nel colloquio telefonico di sabato scorso, il presidente della Repubblica Kais Saied ha rincuorato il segretario di Stato americano Antony Blinken affermando che «le prossime tappe per mettere fine alla situazione emergenziale in Tunisia sono pronte». Una frase netta fatta uscire attraverso l’ennesimo comunicato su Facebook, il mezzo preferito da Saied per comunicare con il suo popolo. Per spiegare i motivi che hanno portato il responsabile di Cartagine a congelare il parlamento, togliere l’immunità ai deputati e sciogliere il governo più di tre mesi fa, il presidente ha fatto riferimento alla situazione economica come «il vero...