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“A Taxi driver”, la commedia diventa cinema politico

“A Taxi driver”, la commedia diventa cinema politico

Festival di Torino Il cinema mainstream racconta il massacro di Gwangju: il film di Jang Hun candidato all'Oscar per la Corea del sud

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 9 dicembre 2017
Nel calderone della sezione Festa Mobile del Torino Film Festival 2017 non è difficile imbattersi in pellicole smaccatamente mainstream, perfettamente calibrate su gusti, dinamiche psicologiche e attese del grande pubblico: emozioni calcolate col bilancino, accompagnate immancabilmente da un brano musicale che suggerisce la risata o enfatizza il dramma, la tragedia, strappandoci fino all’ultima lacrima. Meccanismi che l’industria dei sogni ha decodificato da decenni e decenni, applicando i suoi consolidati schemi a commedie sentimentali, film d’avventura, melodrammi e tutto quel che segue. Persino – o forse soprattutto – a pellicole d’impegno politico e civile. Formule spesso guardate con sospetto da buona...

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