Internazionale
A Tokyo va in onda «Minority Report» per Yakuza e cittadini
Giappone Già nel 2015 Hitachi aveva annunciato la nascita di un sistema di rigido controllo in grado di predire il verificarsi «futuro» di un crimine
Giappone Già nel 2015 Hitachi aveva annunciato la nascita di un sistema di rigido controllo in grado di predire il verificarsi «futuro» di un crimine
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 30 maggio 2018
Tokyo, fine giugno 2017. Fuori da un edificio in una zona imprecisata della megalopoli, un drappello di uomini in completo nero presidia l’ingresso di un edificio. All’interno è in corso una incontro. I partecipanti sono tutti dirigenti e boss della yakuza, la mafia giapponese. Ma questa non sembra una riunione come «normale». Sulle facce dei boss che entrano alla spicciolata nell’edificio per non dare troppo nell’occhio traspare preoccupazione. I partecipanti di alto rango sono tanti, come nelle grandi occasioni. Nella sala riunioni vengono fatti girare dei documenti. Vietato usare i cellulari: nessuna chiamata, nessun messaggio su Line, l’app di messaggistica...