Visioni
A Torino Jazz fra groove ipnotici e suoni condivisi
Festival Kyle Eastwood, Enrico Rava, Eivind Aarset tra i protagonisti del festival piemontese che ha concluso la sua settima edizione. Nel programma omaggio a Reinhardt e il progetto Ferrè del pianista Giovanni Guidi
Enrico Rava, Gabriele Evangelista, Francesco Diodati, Enrico Morello – foto di Alessandro Bosio
Festival Kyle Eastwood, Enrico Rava, Eivind Aarset tra i protagonisti del festival piemontese che ha concluso la sua settima edizione. Nel programma omaggio a Reinhardt e il progetto Ferrè del pianista Giovanni Guidi
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 7 maggio 2019
Stefano CrippaTORINO
Mettete un concerto ospitato nell’ampio auditorium del Politecnico dell’ex capitale sabauda, pubblico curioso attento e.. digitale. Spetta infatti alla platea munita di smartphone scegliere l’andamento ritmico, il testo della lettura scenica dello spettacolo – nella fattispecie il progetto Eleven, nato nel 2011 nel centenario del manifesto sulla musica futurista e qui supportato per la parte musicale dal sassofonista Marco Tardito e l’ensemble Ossi Duri. È una delle tante declinazioni del Torino Jazz Festival, la cui settima edizione si è chiusa con 25 mila presenze (3 mila in più della precedente) e l’annuncio delle date della prossima che si svolgerà dal...