Cultura
A Torino, le «Anomalie» di sognare un futuro possibile
INCONTRI Un report sull'evento appena conclusosi e a cui hanno aderito aule autogestite, teatri occupati, progetti di produzione culturale
INCONTRI Un report sull'evento appena conclusosi e a cui hanno aderito aule autogestite, teatri occupati, progetti di produzione culturale
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 19 settembre 2017
«Smettila di lavorare, vai a sognare!»: questo lo slogan circolante sui social network per il lancio di «Anomalie», tre giorni di dibattiti organizzata a Torino dalla Cavallerizza Irreale e appena conclusasi. Una chiamata a progetti di produzione culturale e politica, per confrontarsi ed elaborare strategie, alla quale hanno risposto spazi sociali, teatri occupati e aule autogestite di varie città italiane tra cui Milano, Napoli, Pisa e Bologna, quest’ultima carica di un inizio autunno caldo grazie al corteo per il sostegno a Làbas. Tra i partecipanti anche CTRL, nascente cooperativa di piattaforma che propone la disintermediazione della filiera musicale e l’adozione...