Visioni

A Trieste il nuovo cinema croato

A Trieste il nuovo cinema croatoUna scena da «Zvizdan» di Dalibor Matanic

Festival L'apertura della nuova edizione della manifestazione affidata a «Zvizdan» di Dalibor Matanic. Tra passato e presente «Box» del romeno Florin Serban, opera di profondo e vero sentimento dei corpi

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 29 gennaio 2016
In un programma che sin dalle prime giornate si conferma effervescente (anche nei dettagli: logo, sigla, striscia di video musicali esteuropei in testa alle serate), il Trieste Film Festival conferma nel nucleo territoriale balcanico (ex-Jugoslavia e Romania) il suo perno di maggior forza. Si percepisce ormai nettamente che la grande energia del cinema jugoslavo (la quale andava ben oltre la consistenza politica del progetto jugoslavo, e uno dei massimi errori di Tito fu di non capire i veri tesori che il «suo» cinema gli offriva) si è ormai definitivamente smarrita. Le due cinematografie che ne erano i perni, la slovena...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi