Internazionale
«A Tunisi l’ultimo atto del colpo di stato»
Tunisia Intervista al giurista e padre costituente Yadh Ben Achour: «Il presidente Saied viola la Costituzione da mesi. La società civile è la vera resistenza. Le istituzioni sono gusci vuoti e il partito islamista si comporta da predatore. Questo spiega il giubilo popolare che si è scatenato quando è stato dichiarato lo stato di emergenza»
Una camionetta militare dentro il parlamento tunisino – Ap
Tunisia Intervista al giurista e padre costituente Yadh Ben Achour: «Il presidente Saied viola la Costituzione da mesi. La società civile è la vera resistenza. Le istituzioni sono gusci vuoti e il partito islamista si comporta da predatore. Questo spiega il giubilo popolare che si è scatenato quando è stato dichiarato lo stato di emergenza»
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 29 luglio 2021
In questi giorni in Tunisia sono emerse posizioni diverse rispetto alla decisione del presidente Kais Saied di sospendere le attività del parlamento, togliere l’immunità ai suoi membri, destituire il primo ministro con la promessa di nominare entro 30 giorni un nuovo governo. Il paese è diviso tra sostenitori, contrari e attendisti. Ne abbiamo discusso con Yadh Ben Achour, giurista di fama internazionale attualmente membro del Comitato dei diritti umani delle Nazioni unite, che ha guidato la transizione tunisina dalla Rivoluzione del gennaio 2011 sino all’elezione dell’Assemblea costituente, presiedendo la Haute istance pour la réealisation des objectif de la Révolution, de...