Visioni
A «Un posto al sole» è tempo di coming out
Televisione Genera plausi - e qualche polemica in rete - la trama gayfriendly nella storica serie che si avvicina ai vent'anni di ininterrotta messa in onda
Alessio Chiodini e Gabriele Anagni
Televisione Genera plausi - e qualche polemica in rete - la trama gayfriendly nella storica serie che si avvicina ai vent'anni di ininterrotta messa in onda
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 17 aprile 2015
Adriana PolliceNAPOLI
L’etichetta di soap opera l’hanno sempre rifiutata a Un posto al sole, il serial in onda su Rai Tre girato negli studi di Napoli. «Preferiamo social soap o, meglio, real drama» spiegano Dario Carraturo, Sara Rescigno e Andrea Vinti, tre degli sceneggiatori che sviluppano le storie che ruotano intorno a Palazzo Palladini. I social sono in fermento per la storia d’amore tra Sandro e Claudio. Personaggi gay sono già apparsi in passato nella trama della soap basata su un format australiano, ma i loro percorsi sono serviti a far avanzare la vicenda per poi sparire. Così i gruppi di ascolto...