Italia
A Voghera vogliono processare la vittima
Tolleranza zero Youns El Boussettaoui, ucciso a pistolettate dall’assessore leghista Massimo Adriatici, è stato convocato dal giudice per un reato minore. È solo l'ultima delle molte anomalie attorno al caso. Forse il nuovo procuratore farà chiarezza
La protesta dei familiari di Ypuns El Boussettaoui dopo la sua morte – Daniele Ferro
Tolleranza zero Youns El Boussettaoui, ucciso a pistolettate dall’assessore leghista Massimo Adriatici, è stato convocato dal giudice per un reato minore. È solo l'ultima delle molte anomalie attorno al caso. Forse il nuovo procuratore farà chiarezza
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 26 marzo 2022
L’evento aggiunge una nota paradossale ad una vicenda che di contraddizioni e cortocircuiti ne ha accumulati già parecchi. Perché l’ultimo (per adesso) atto a finire nel faldone che riguarda Youns El Boussettaoui, cittadino marocchino senza fissa dimora ucciso a pistolettate a Voghera dall’assessore alla sicurezza Massimo Adriatici, è un decreto di citazione a giudizio davanti al giudice di pace a suo carico: a carico della vittima. I FATTI RISALGONO al 10 maggio dell’anno scorso, quaranta giorni prima che El Boussettaoui finisse ucciso. L’uomo era stato fermato per un controllo dagli agenti di polizia che lo trovarono senza documenti. Di qui...