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A Volterra un miracolo italiano

A Volterra un miracolo italiano"Santo Genet" – foto di Stefano Vaja

Teatro Attiva da 25 anni la Compagnia della Fortezza di Armando Punzo formata interamente da detenuti, aspira a diventare il primo Stabile in carcere

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 19 luglio 2014
L’ultima utopia di un mondo globalizzato e’ forse abitare completamente la propria lingua. L’ultima delle residenze possibili pensava già nel secolo scorso Fernando Pessoa quando con certezze inappuntabili scriveva che il suo paese era la lingua portoghese e in tanti lo seguirono su tale indirizzo. Ma, la lingua del teatro in quale paese può abitare, soprattutto come possederla e piegarla a passioni e desideri, anche condivisi? Le grandi teorie novecentesche spesso in contrasto con le pratiche quotidiane hanno esternalizzato, almeno creduto di farlo, il poter fare teatro al di fuori del teatro stesso. Gli esempi sono molti; l’elenco e’ lungo...

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